Sostenibilità nel settore associativo

Il presidente Alexander Schmid illustra il processo di sostenibilità del Weißes Kreuz.
 

Quali sono stati i primi passi verso il concetto di sostenibilità?

Il passo più importante è stato sicuramente la volontà del Consiglio direttivo del club di dedicarsi a questo importante argomento. Sebbene negli ultimi anni fossero già stati attuati progetti e misure di sostenibilità su base continuativa, nel gennaio 2023 è stata presa la decisione di concettualizzare questo tema e di radicarlo strategicamente nella gestione del club. Altrettanto importante è stato lo stretto coinvolgimento di tutti i dirigenti e dipendenti fin dall'inizio del processo. L'obiettivo era quello di sviluppare un obiettivo comune e di dotarlo di un calendario ben organizzato. Lo scambio con altre organizzazioni umanitarie esperte all'estero e l'esperienza dell'Ökoinstitut Südtirol sono stati particolarmente utili per noi.
 

Qual è stato l'obiettivo dello sviluppo del concetto?

In quanto organizzazione più grande dell'Alto Adige, per noi è importante assumerci questa responsabilità sociale. Riteniamo che sia nostro dovere contribuire a plasmare il futuro e abbiamo preso una decisione consapevole a favore di un percorso in cui la sostenibilità svolge un ruolo importante per il nostro ambiente. In particolare, ci stiamo concentrando su cinque aree chiave: mobilità operativa, gestione delle risorse, consumo di acqua ed energia, apprezzamento dei dipendenti e comunicazione e sensibilizzazione. Il concetto di sostenibilità che ne deriva riflette il nostro impegno e contiene misure importanti e obblighi vincolanti.
 

C'è stato un effetto "aha"?

Siamo rimasti sorpresi dalla grande risposta dei nostri dipendenti. Il fulcro dell'intero processo è stato un workshop con oltre 70 partecipanti provenienti da tutte le divisioni del Paese. Erano presenti rappresentanti di tutte le aree di attività, che hanno potuto contribuire con le loro idee e i loro punti di vista critici.
 

Come possono i club diventare più sostenibili? Quali consigli darebbe ad altre organizzazioni?

Fondamentalmente, ogni organizzazione deve trovare la propria strada. Le possibilità sono molto diverse e anche piccole misure possono essere efficaci. L'impegno e un calendario vincolante per l'attuazione sono più importanti degli obiettivi irrealistici. Il coinvolgimento di tutti i dipendenti e membri è essenziale. Questo perché possono fungere da importanti moltiplicatori e rendere l'organizzazione un ambasciatore della sostenibilità.
 

Come immagina un'organizzazione sostenibile tra 20 anni?

Sono convinto che tra 20 anni ci sarà una mutata consapevolezza di come utilizziamo le nostre risorse. Le associazioni giocheranno un ruolo fondamentale in questo senso, perché il volontariato e le associazioni sono pilastri fondamentali della nostra società. Hanno il potenziale per avviare sviluppi significativi e creare un ampio consenso tra la popolazione. Soprattutto la sostenibilità sociale, con importanti elementi costitutivi come l'integrazione, l'uguaglianza di genere e la parità tra le generazioni, può essere portata avanti in larga misura attraverso i club.